Cooperazione in Senegal

Allego l’articolo relativo al progetto di cooperazione in Senegal.

KADENKAA BAARA – un progetto di crescita sostenibile e cooperazione
veterinaria tra la regione Piemonte e il Senegal
Nel mese di aprile un gruppo di medici veterinari, un docente universitario di
parassitologia, esperti di apicoltura e cooperazione internazionale ed un medico, si
sono recati nel sud del Senegal per svolgere una missione nell’ambito del progetto
“Kadenkaa baara: Opportunità di lavoro sostenibile per giovani e donne del Comune
di Diaroumé (Senegal)” e del programma “Reti al lavoro – Percorsi in Comune per
giovani e donne in Senegal”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo
Sviluppo “AICS” e la Regione Piemonte. L’idea è nata dalla collaborazione tra il Centro
di formazione in agroecologia “CasaBio”, ispirato ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 e
presente da anni nel sud Senegal, il Comune di Casalborgone (TO), l’Associazione
Veterinaria per la Cooperazione Internazionale “AVCI” e il Comune di Diaroumé
(Senegal).
Il progetto “Kadenkaa baara” (in mandingo “lavorare insieme”) è nato per migliorare le
condizioni socio-economiche e ambientali e la qualità della vita delle comunità del
Comune di Diaroumé, nella regione Casamance, attraverso la formazione in
agroecologia al Centro di formazione CasaBio, l’inserimento professionale di donne e
giovani e il rafforzamento della rete di lavoro locale. In modo particolare, il progetto ha
formato 30 donne e giovani (persone in situazione economica precaria) ai mestieri
dell’agroecologia, accompagnandoli alla vita lavorativa e a creare un network di
partenariati locali, nazionali e internazionali in tema di politiche attive per il lavoro di
giovani e donne e, più in generale, di strategie di sviluppo locale sostenibile, solidarietà
e cooperazione tra Nord e Sud del mondo attraverso attività di formazione,
formalizzazione, informazione, sensibilizzazione e ricerca.
Il Comune di Casalborgone – capofila del progetto – in collaborazione con AVCI, può
vantare nelle sue esperienza pregresse di cooperazione decentrata internazionale,
alcuni progetti di cooperazione internazionale nell’ambito veterinario e agricolo; oltre
ad attività di valore sociale e terapeutico per aver intrapreso, nel 2009 e nel 2010,
iniziative per i ragazzi della Bielorussia provenienti dalle zone contaminate
dall’incidente nucleare di Chernobyl.
Durante il mese di aprile, una delegazione di 6 membri del Comune di Casalborgone
e dell’AVCI – partner tecnico piemontese – ha svolto una missione di 10 giorni presso
il Comune di Diaroumé per svolgere attività formative e di sensibilizzazione, valutare
le attività svolte, programmare quelle successive ed elaborare il protocollo di
gemellaggio che è stato firmato durante la missione dell’equipe senegalese a
Casalborgone nel mese di settembre.
Da remoto – attraverso una serie di lezioni sull’igiene e la sicurezza alimentare in lingua
francese – è intervenuto anche l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno
di Portici (NA) in un’ottica di condivisione di conoscenze e buone pratiche.
In particolare, in aprile, il gruppo di esperti italiano ha svolto in Senegal attività legate
all’occupazione giovanile e femminile, formazioni sulla sicurezza alimentare e
profilassi delle malattie infettive del bestiame con allestimento di un laboratorio di
parassitologia per uomini e animali nel Centro di formazione sull’agroecologia nel sud
del Senegal. Sono stati, inoltre, tenuti corsi di aggiornamento dei funzionari pubblici
del Comune di Diaroumé e azioni di sensibilizzazione e d’informazione per condividere
gli obiettivi e i valori dell’Agenda 2030 e 2063 dell’Unione Africana e una nuova cultura
dello sviluppo locale sostenibile, della solidarietà e della cooperazione decentrata tra
Nord e Sud del mondo.
Nella settimana dal 12 al 20 settembre, la delegazione senegalese – composta dal
sindaco di Diaroumé, il segretario municipale, il direttore e la coordinatrice del Centro
CasaBio – è stata accolta dalla comunità locale di Casalborgone per svolgere la
seconda parte del progetto “Kadenkaa baara”, in occasione della Festa municipale
della Madonnina.
Gli amministratori di Casalborgone hanno accompagnato la delegazione senegalese
durante le visite di alcune aziende d’eccellenza del territorio piemontese che hanno
investito nella sostenibilità economica e ambientale: cooperative biologiche, aziende
apicole, mulini, imprese avicole responsabili, imprese artigianali, imprese di bioedilizia,
imprese di essiccazione per la frutta, verdura, erbe aromatiche, carne, etc. L’obiettivo
è stato di stimolare idee da portare avanti in Senegal in un’ottica di cooperazione tra
le imprese delle due comunità e uno sviluppo sempre più sostenibile e rispettoso
dell’ambiente per accrescere la consapevolezza dell’importanza delle tradizioni come
base di partenza per ogni azione di sviluppo innovativo.
Il 18 settembre, la delegazione è stata anche ricevuta dall’Assessore con delega alla
cooperazione internazionale Maurizio Marrone nel grattacielo sede della Regione
Piemonte. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati numerosi argomenti tra cui gli
impatti del cambiamento climatico (in modo particolare, la salinizzazione del fiume
Soungrougrou) e i loro legami con i flussi migratori, l’agroecologia come risposta alle
catastrofi naturali, la creazione di micro imprese ecosostenibili, la situazione socio
politica nel sud del Senegal e le prospettive future in un’ottica di partenariati attivi tra
la Regione Piemonte e la Casamance (la regione del sud del Senegal confinante con
il Gambia, la Guinea Bissau e la Guinea Conakry).
Durante l’ultima giornata della missione, la delegazione ha visitato la scuola primaria
di Casalborgone dove si è tenuto un appassionante scambio tra gli alunni, i docenti
della scuola e Almano Daffé, sindaco del comune senegalese di Diaroumé e direttore
scolastico della scuola elementare di Ndiama. Nello stesso giorno, presso la sede di
Torino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale si è tenuto un incontro con il Direttore
Claudio Ghittino e la Dr.ssa Cristina Casalone per discutere di nuove collaborazioni e
della situazione geopolitica della Casamance, nel sud del Senegal.
Le iniziative sostenute durante il progetto e stipulate nell’accordo di gemellaggio sono
state tutte orientate alla promozione degli obiettivi sullo sviluppo sostenibile
dell’Agenda 2030 e 2063, all’incoraggiamento della sovranità e sicurezza alimentare
attraverso pratiche agroecologiche e sistemi sostenibili del cibo, all’equilibrio tra
tradizione e innovazione, al sostegno delle micro imprese sostenibili e al
rafforzamento delle collaborazioni tra imprese piemontesi e senegalesi per una
crescita e cooperazione sempre più responsabile tra le due comunità.
Ringraziamo: il Prof. Luca Rossi, il Dr. Raffaele Bove, il Dr. Maurizio Bologna, il Dr.
Enrico Miglietta, il Dr. Massimiliano Voza, il Dr. Massimo Platini, la Dr.ssa Miriam
Leonardi, l’Arch. Andrea Rossi, le Consigliere Sara Pucci, Tamara Iannello, Nilde
Caldieraro ed il Consigliere Domenico Veneruso del Comune di Casalborgone, il
Sindaco Almamo Daffé, il Segretario del Comune di Diaroumé Sidou Dabo, il Direttore
di CasaBio Boubacar Sogue Seydi e le comunità dei due comuni.
Francesco Cavallero,
Sindaco di Casalborgone
Francesca Enrica Bove,
Coordinatrice di CasaBio