I proficui incontri con l’Amministrazione del Comune di Valdilana ( Trivero, Vallemossso, Mosso e Soprana) e con Associazioni del territorio impegnate nella distribuzione di alimenti sottoforma di pacchi alimentari spingono a prendere in considerazione la possibilità di realizzare nel territorio di Vallemosso una struttura emporio simile a quella esistente in Valsessera , Fr. Granero del Comune di Portula.
Nella giornata del 20 dicembre si è potuto visitare il locale di proprietà comunale, situato a Vallemosso, lungo la via principale e suggerito come soluzione locativa da parte dell’amministrazione; essendo di proprietà dell’ente pubblico la sua gestione non sarebbe gravata da canone di affitto e dal pagamento delle utenze (energia elettrica, energia per riscaldamento e approvvigionamento di acqua). Il locale ha dimensioni non troppo grandi, tra i 50 e i 60 metri quadri, è dotato di un piccolo servizio igienico e di un piccolo locale da adibire, eventualmente, a sezionamento e confezionamento. Necessita di alcune operazioni di ripristino, essenzialmente parete e soffitto da tinteggiare, infissi da sistemare ed è dotato di un pavimento lavabile e disinfettabile di recente posatura e, certamente, deve essere contabilizzata la spesa per dotare la struttura di idonee attrezzature per la gestione dell’emporio.
Si può considerare che siano necessarie scaffalature per l’esposizione di prodotti non deperibili, struttura frigorifera a temperatura positiva (banco vetrina) per i prodotti che devono essere conservati a temperatura tra 0° e 6°, struttura frigorifera a temperatura negativa (freezer) per conservare prodotti a temperatura tra -15° e – 18°; inoltre è importante prevedere il posizionamento di una “cassa supermarket”, reperibile tra le strutture della GDO a costo ridotto o a costo zero. L’Emporio della Solidarietà della Valsessera è dotato di un sistema informatizzato in grado di gestire gli utenti della struttura, acquistato da Idea Informatica, ditta di Treviso che serve la maggioranza degli empori in Italia; tale sistema software aveva, nel 2019, un costo di euro 5000. Si ritiene necessario individuare anche un deposito/magazzino nel quale ricoverare i prodotti alimentari non deperibili.
L’associazione scrivente è disponibile ad elaborare assieme alla amministrazione, alla Caritas locale e ad associazioni del Terzo Settore del territorio un progetto da presentare a Fondazioni Bancarie e ad Enti privati, costituendo così una rete di partner locali motivati a realizzare l’emporio. E’ disponibile anche a dare supporto iniziale all’attività “emporio”, così diversa dalla consegna dei pacchi alimentari essendo organizzata come un negozio nel quale i fruitori scelgono i prodotti a disposizione. L’esperienza degli empori solidali di Vercelli e della Valsessera dimostra come sia più corretto e socialmente utile la presenza dei fruitori in un negozio rispetto al ricevere a casa i pacchi alimenti.